Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32501 del 19 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32501PEN

Massima

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Il tentativo di reato è configurabile quando gli atti compiuti dall'agente, valutati ex ante in base alle circostanze concrete e alle modalità della condotta, risultano idonei e univocamente diretti al compimento del delitto, pur non essendosi verificato l'evento finale. La valutazione di idoneità degli atti non deve basarsi su un criterio probabilistico di realizzazione dell'intento delittuoso, ma sulla possibilità concreta che la condotta posta in essere possa conseguire lo scopo che l'agente si è proposto. Pertanto, anche un atto meramente preparatorio può integrare gli estremi del tentativo punibile, purché abbia effettiva capacità di raggiungere il risultato prefisso e sia univocamente diretto a tale fine. Tuttavia, qualora gli atti risultino assolutamente inidonei a realizzare il proposito criminoso, per carenza di idoneità strutturale e strumentale del mezzo utilizzato, indipendentemente da cause esterne, si configura un reato impossibile per inidoneità degli atti ai sensi dell'art. 49 c.p. In tali casi, la valutazione di idoneità deve essere effettuata ex ante, in relazione alla realizzazione del proposito criminoso originariamente voluto dall'agente. La motivazione della sentenza che afferma la sussistenza del tentativo senza adeguatamente argomentare in ordine all'univocità e all'idoneità degli atti compiuti, in rapporto alle modalità della condotta e alle caratteristiche del bene giuridico tutelato, è carente e si traduce in una motivazione apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2016 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PICARDI ANTONIETTA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10 maggio 2016, la Corte d'appello di Brescia ha confermato la sent…

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