Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2748 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:2748SENT

Massima

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La sanzione amministrativa della chiusura dell'esercizio commerciale per un periodo da dieci a trenta giorni, prevista dall'art. 24, comma 21, del d.l. n. 98 del 2011, convertito nella l. n. 111 del 2011, a carico del titolare dell'esercizio che consente la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di anni diciotto, configura una posizione di diritto soggettivo del destinatario della sanzione, la cui contestazione è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario e non a quella del giudice amministrativo. Ciò in quanto la sanzione in questione ha natura puramente afflittiva, senza alcun margine di discrezionalità amministrativa nella sua applicazione, essendo subordinata al mero accertamento dell'infrazione. Pertanto, il titolare dell'esercizio commerciale sanzionato può contestare la legittimità del provvedimento di chiusura dinanzi al giudice ordinario, il quale dovrà verificare se la fattispecie concreta rientri nell'ambito applicativo della norma sanzionatoria e se il provvedimento sia stato adottato nel rispetto delle relative prescrizioni. La posizione del titolare dell'esercizio non è, dunque, qualificabile come interesse legittimo, bensì come diritto soggettivo, con la conseguente devoluzione della relativa controversia alla giurisdizione del giudice ordinario e non a quella del giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2017

N. 02748/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02954/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2954 del 2016, proposto da:
Chef Express S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis))è in Palermo, via Caltanissetta, n. 2/D;

contro

Agenzia delle dogane e dei monopoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici in Palermo, via ((omissis)), n. 81, è domiciliato per legge;

per l’annullamento

- del provvedimento prot. n. 77419 del 19 ottobre 2016 emes…

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