Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 137 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:137SENT

Massima

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Il diritto di subentro in una concessione di occupazione di suolo pubblico già rilasciata e pacificamente goduta per anni non può essere negato dall'amministrazione sulla base di una mera invocazione di sopravvenute ragioni di pubblico interesse, senza una puntuale e adeguata motivazione che evidenzi il concreto mutamento delle circostanze di fatto e di diritto rispetto alla precedente valutazione favorevole, tenuto conto anche della tutela dell'affidamento del privato che ha investito sulla base della concessione originaria. Inoltre, il provvedimento di diniego non può essere fondato su ragioni diverse e ulteriori rispetto a quelle previamente comunicate al privato ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, pena la violazione del suo diritto di partecipazione al procedimento. L'amministrazione, nel valutare l'istanza di subentro, deve quindi motivare in modo chiaro e congruo le sopravvenute ragioni di pubblico interesse che giustificano la revoca o la modifica della concessione già rilasciata, senza poter fare mero riferimento alla mera applicazione di norme regolamentari già vigenti al momento del rilascio della concessione originaria e rimaste invariate, e tenendo conto delle osservazioni del privato, anche in relazione a profili di fatto come la collocazione e la conformità dell'occupazione rispetto al contesto urbanistico e paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/01/2023

N. 00137/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01710/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1710 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da Salvati Erminio S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Sergio Fienga, Marco Trevisan, Jaime Guiso Gallisai, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Sergio Fienga in Roma, Piazzale delle Belle Arti, 8;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Municipio Roma I Centro di Roma Capitale, non costitui…

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