La concessione demaniale marittima è un istituto giuridico che si caratterizza per il rilascio di un provvedimento da parte dell'Amministrazione titolare della relativa funzione, ovvero l'Autorità Marittima, sulla base del presupposto che il bene oggetto della concessione possegga il carattere della demanialità. Pertanto, affinché una concessione possa essere qualificata come demaniale marittima, è necessario che: a) il provvedimento concessorio provenga dall'Amministrazione competente in materia di demanio marittimo; b) l'Amministrazione abbia proceduto sul presupposto che il bene oggetto della concessione possegda il carattere della demanialità. In assenza di tali requisiti, il rapporto concessorio non può essere ricondotto nell'ambito delle concessioni demaniali marittime e, di conseguenza, non trova applicazione la disciplina legislativa che ha disposto la proroga di tali concessioni. Ciò vale anche nell'ipotesi in cui, in un momento successivo al rilascio della concessione, il bene oggetto della stessa venga riconosciuto come demaniale, atteso che la qualificazione giuridica del provvedimento concessorio deve essere valutata con riferimento al momento del suo rilascio. Pertanto, la disciplina di favore prevista per le concessioni demaniali marittime, ivi compresa la proroga ex lege, non può trovare applicazione in relazione a concessioni rilasciate da Amministrazioni diverse dall'Autorità Marittima e su beni che, al momento del rilascio, non fossero qualificati come demaniali marittimi, anche qualora in un momento successivo tale qualificazione sia intervenuta.