Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11987 del 13 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11987PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza del ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di minaccia, ritiene che la motivazione del giudice di merito sia congrua e scevra da vizi logici, in quanto ha adeguatamente vagliato l'attendibilità della persona offesa e le modalità della condotta illecita, consistita nella pronunzia di una frase minacciosa che prospettava un male ingiusto, quale la lesione dell'incolumità personale della vittima. Pertanto, il principio di diritto affermato è che, ai fini della configurabilità del reato di minaccia, è sufficiente che la condotta dell'agente abbia prospettato alla persona offesa un male ingiusto, senza che sia necessario l'effettivo pericolo di realizzazione della minaccia, essendo invece rilevante la percezione soggettiva della vittima di essere stata minacciata. Inoltre, il giudice di legittimità esclude l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. per la particolare tenuità del fatto, in assenza di elementi che consentano di ritenere integrati i relativi presupposti. Infine, la Corte dispone l'annullamento senza rinvio della sentenza limitatamente al reato di ingiurie, in quanto depenalizzato, e l'annullamento con rinvio per la rideterminazione della pena e delle statuizioni civili relative al reato di minacce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2015 del TRIBUNALE di CASTROVILLARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/10/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. SILVANA DE BERARDINIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. STEFANO TOCCI che ha concluso per annullamento senza rinvio per reato ex articolo 594 c.p.p. e rigetto nel resto.
RITENUTO I…

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