Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1039 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1039SENT

Massima

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L'ordine di sgombero di un immobile abusivo acquisito al patrimonio comunale rientra nell'esercizio dei poteri pubblicistici di repressione dell'abusivismo edilizio e di ripristino della regolarità urbanistica, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, e non è soggetto al regime civilistico di tutela dei beni pubblici patrimoniali. Pertanto, l'Amministrazione comunale può legittimamente adottare l'ordine di sgombero, quale atto esecutivo dei precedenti provvedimenti di demolizione e acquisizione dell'immobile al patrimonio comunale, senza dover dimostrare che il bene rientri nel patrimonio indisponibile dell'ente. L'ordine di sgombero non è subordinato all'esperimento delle azioni civilistiche possessorie o di rivendicazione, in quanto costituisce segmento procedimentale e atto esecutivo dei provvedimenti di ripristino della regolarità urbanistica, rientrando nell'ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia edilizia. L'Amministrazione può procedere all'esecuzione coattiva dell'ordine di sgombero senza l'intermediazione dell'autorità giudiziaria, in quanto tale provvedimento è dotato di esecutorietà in quanto espressione del potere di vigilanza e repressione dell'abusivismo edilizio. Ai fini dell'ordine di sgombero, non rileva la possibilità per il Comune di concedere il diritto di abitazione sull'immobile abusivo ai precedenti proprietari, in quanto tale facoltà è subordinata alla sussistenza di specifici presupposti, non dimostrati nel caso di specie, tra cui la presentazione di apposita domanda da parte del responsabile dell'abuso e l'ultimazione della costruzione entro il 23 marzo 1992.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/03/2024

N. 01039/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00095/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 95 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Alessandro Finazzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Noto n. 12;

contro

Comune di Alcamo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Silvana Maria Calvaruso, Salvatore Bonghi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Maurizio Cannizzo in Palermo, via Resuttana Colli n. 366;

per l'annullamento

dell'o…

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