Consiglio di Stato sentenza n. 5614 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5614SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La previsione di una soglia di sbarramento, sotto forma di punteggio concorsuale minimo, ai fini dell'inserimento nella graduatoria di riferimento per le procedure concorsuali di reclutamento del personale docente della scuola secondaria, è legittima e non viola i principi costituzionali di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, né i principi del merito e della concorsualità. Tale previsione, infatti, rientra nella discrezionalità dell'amministrazione nell'organizzare procedure concorsuali volte a selezionare i migliori candidati, nel rispetto dell'art. 97 Cost. e senza determinare una ingiustificata lesione del favor partecipationis. Inoltre, la normativa che disciplina tali procedure concorsuali straordinarie, pur prevedendo il superamento del precariato storico, non solleva dubbi di illegittimità costituzionale o di contrarietà con l'ordinamento dell'Unione Europea, in quanto risponde all'esigenza di eliminare gradualmente il precariato, nel rispetto di parametri di tutela delle situazioni consolidatesi nel tempo, e di garantire la formazione culturale dei giovani attraverso personale docente qualificato, selezionato mediante pubblico concorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2023

N. 05614/2023REG.PROV.COLL.

N. 10342/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10342 del 2021, proposto dai signori Chiara Amato, Elisabetta Bellini, Valentina Buzzo, Raffaela Capuano, Giandomenico Caruso, Cosmiana Maggi, Antonio Marano, Maria Concetta Rapisarda, Antonella Recupero, Felice Santelli, Leonardo Siciliano, Claudia Tommassoni, Nicolo' Vitturi, rappresentati e difesi dall'avvocato Guido Marone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Antonio Salandra, 18;

contro

Ministero dell'Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale Campania, Ufficio Scolastico Regionale Lazio, Ufficio Scolastico Regionale Friuli …

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