Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22173 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22173PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel riformare una sentenza di proscioglimento emessa in primo grado, è tenuto a procedere alla rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, ai sensi dell'art. 603, comma 3-bis, c.p.p., qualora la diversa valutazione delle prove dichiarative comporti una interpretazione differente delle risultanze probatorie, anche in assenza di una specifica contestazione in ordine all'attendibilità dei testimoni. Tale obbligo di rinnovazione istruttoria, a pena di nullità, è imposto dal legislatore al fine di garantire il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'imputato, nonché di assicurare una valutazione logica, razionale e completa delle prove, in conformità al canone dell'"oltre ogni ragionevole dubbio". Pertanto, il giudice di appello che, in assenza di rinnovazione istruttoria, ribalta la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di una diversa interpretazione delle risultanze probatorie, incorre in una violazione di legge che determina l'annullamento della decisione impugnata con rinvio ad altro giudice di appello per un nuovo esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. AMOROSO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1775/19 della Corte di appello di Ancona del 21 novembre 2019;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo; sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILI Andrea;
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa MANUALI Valentina, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
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