Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 15 del 2017

ECLI:IT:TARPE:2017:15SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Comune di Chieti avverso la delibera della Giunta Regionale che aveva costituito il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona - ASP n. 1 della provincia di Chieti, ha rilevato che le pretese del ricorrente erano state accolte dall'Amministrazione resistente, senza riserva alcuna, e pertanto ha dichiarato la cessazione della materia del contendere. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, quando l'Amministrazione resistente accoglie integralmente le richieste del ricorrente, senza alcuna riserva, la controversia perde il suo oggetto e il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta soddisfatte le pretese del ricorrente, non sussiste più alcun interesse concreto ed attuale alla pronuncia giurisdizionale, venendo meno il presupposto per l'esercizio della funzione giurisdizionale. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la chiusura del giudizio senza alcuna pronuncia sul merito della controversia, con compensazione delle spese di giudizio, in ragione dell'accoglimento in via amministrativa delle richieste del ricorrente. Questo principio trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione, nel corso del giudizio, riconosca integralmente le pretese del ricorrente, senza alcuna riserva o condizione, rendendo così priva di interesse la prosecuzione del giudizio. La cessazione della materia del contendere rappresenta quindi una pronuncia di rito che consente di definire il giudizio senza entrare nel merito della controversia, qualora vengano meno le condizioni per l'esercizio della funzione giurisdizionale. Tale istituto risponde all'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative, in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione, conformandosi al principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2017

N. 00015/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00110/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 110 del 2016, proposto da:
Comune di Chieti, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Patrizia Tracanna, Marco Morgione, domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via Lo Feudo 1;

contro

Regione Abruzzo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo C/ S.Domenico;

nei confronti di

Comune di Bomba non costituito in giudizio;
Sandra De Thomasis non costituito in giudizio;

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