Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6053 del 9 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6053PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto di reato tributario commesso dal legale rappresentante di una persona giuridica è legittimo solo quando il reperimento dei beni costituenti il profitto diretto del reato sia impossibile, anche transitoriamente, ovvero quando tali beni non siano aggredibili per qualsiasi ragione. Il pubblico ministero non ha una libera scelta tra il sequestro diretto e quello per equivalente, potendo chiedere quest'ultimo solo all'esito di una valutazione sommaria, sulla base del compendio indiziario acquisito, in ordine alle disponibilità patrimoniali dell'ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato, senza la necessità di specifici accertamenti preliminari o di una ricerca generalizzata di beni sociali. Corrispondente ai limiti della richiesta del pubblico ministero è il potere del giudice di disporre in via principale un sequestro per equivalente, la cui adozione è subordinata ad un onere di motivazione che riconosca una pur momentanea indisponibilità di beni dell'ente, senza necessariamente dar conto delle attività svolte alla ricerca dell'originario profitto del reato. Qualora il profitto del reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme depositate su conto corrente bancario, di cui il soggetto abbia la disponibilità, deve essere qualificata come confisca diretta e, in considerazione della natura del bene, non necessita della prova del nesso di derivazione diretta tra la somma materialmente oggetto della ablazione e il reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/04/2016 del Tribunale di Monza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono per cassazione avverso l'or…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.