Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9348 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9348PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione all'autorità di polizia in occasione di manifestazioni sportive non può essere convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari prima che sia decorso il termine di quarantotto ore dalla sua notifica all'interessato, poiché l'inosservanza di tale termine dilatorio, non consentendo l'effettivo esercizio del diritto di difesa, comporta la nullità generale della misura. Il rispetto del termine dilatorio di 48 ore dalla notifica del provvedimento amministrativo all'interessato, prescritto a pena di nullità a tutela dell'effettivo esercizio del diritto di difesa, costituisce un presupposto indefettibile per la valida convalida del provvedimento del Questore, non potendo il Giudice prescindere dalla sua verifica, neppure ove l'ordinanza di convalida non rechi l'indicazione dell'orario di deposito, in assenza di altri elementi probatori idonei a comprovare il rispetto del termine dilatorio. L'annullamento senza rinvio dell'ordinanza di convalida, pronunciato in ragione del mancato rispetto del termine dilatorio, comporta la declaratoria di inefficacia del provvedimento del Questore limitatamente all'obbligo di presentazione imposto all'interessato.

Sentenza completa

> REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Relatore

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRÌ Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Ma.Sa., nato a I il (Omissis)
avverso l'ordinanza emessa il 26/07/2023 dal G.i.p. del Tribunale di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Vittorio Pazienza;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale Pietro Gaeta, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata;
letta la memoria del difensore del ricorrente, avv. Gi. Ad., che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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