Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 888 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:888SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a dare integrale esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza che ha annullato il provvedimento di diniego del permesso di costruire, concludendo il relativo procedimento con l'adozione di un provvedimento espresso di valutazione della conformità del progetto edilizio alle vigenti norme urbanistiche ed edilizie. In caso di perdurante inerzia del Comune, il Tribunale può nominare un Commissario ad acta, appartenente alla Regione competente, per provvedere in sostituzione dell'Amministrazione, con addebito delle relative spese e compensi. Il Comune soccombente è inoltre condannato al pagamento delle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, imponendo all'Amministrazione l'obbligo di dare piena esecuzione al giudicato formatosi sulla legittimità del diniego del permesso di costruire, attraverso la conclusione del relativo procedimento amministrativo, senza possibilità di ulteriori dinieghi o ritardi ingiustificati. Tale obbligo si estende anche all'ipotesi di perdurante inerzia del Comune, con la nomina di un Commissario ad acta che provveda in sostituzione, a tutela del diritto del privato di ottenere una decisione definitiva sulla propria istanza edilizia. La condanna alle spese di giudizio, infine, costituisce un ulteriore strumento di responsabilizzazione dell'Amministrazione soccombente, a fronte della violazione del giudicato e del ritardo nell'adempimento degli obblighi imposti dalla sentenza.

Sentenza completa

N. 00397/2014
REG.RIC.

N. 00888/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00397/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 397 del 2014, proposto da: Vera Giusti, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giuseppe Lavitola e Irene Giuseppa Bellavia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Roberto Maggiore in Latina, via Malta, 7;

contro

Comune di San Felice Circeo, in persona del Sindaco p. t., non costituito;

per l'ottemperanza

del giudicato formatosi sulla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione Staccata di Latina n. 949/2013, pubblicata il 9.12.2013, notificata il 9.1.2014, non appellata e passata in giudicato.

Visti il ricorso e i relativi allega…

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