Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3033 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:3033SENT

Massima

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La mancata adozione da parte del Comune di un atto di programmazione che individui le zone del territorio comunale da sottoporre a tutela ai sensi dell'art. 64, comma 3, del d.lgs. n. 59/2010 impedisce di qualificare una determinata zona come "tutelata" e, di conseguenza, di assoggettare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche con intrattenimento musicale, al regime autorizzatorio anziché a quello della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). In assenza di tale atto di programmazione comunale, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche con intrattenimento musicale, può essere avviata mediante presentazione della SCIA, senza necessità di preventiva autorizzazione. Il Comune non può, pertanto, disporre l'annullamento degli effetti della SCIA presentata per l'attività di somministrazione con intrattenimento musicale, in ragione della mancata acquisizione di autorizzazioni, ove non abbia previamente adottato il prescritto atto di programmazione delle zone da sottoporre a tutela. L'individuazione di una zona come "tutelata", ai fini dell'applicazione del regime autorizzatorio per l'attività di somministrazione, richiede un'espressa attività di programmazione comunale, nel rispetto dei diversi interessi in gioco, volta a disciplinare le aperture di nuovi esercizi in determinate aree, al fine di assicurare un corretto sviluppo del settore, garantendo sia l'interesse della collettività inteso come fruizione di un servizio adeguato sia quello dell'imprenditore al libero esercizio dell'attività. In assenza di tale atto di programmazione, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche con intrattenimento musicale, può essere avviata mediante presentazione della SCIA, senza necessità di preventiva autorizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2020

N. 03033/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02858/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2858 del 2017, proposto da
Wave S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici comunali, in Palermo, piazza Marina, 39;
Questura di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettu…

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