Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 834 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:834SENT

Massima

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Il proprietario di un terreno non può essere obbligato a rimuovere e smaltire rifiuti abbandonati da terzi sul suo fondo, in assenza di un accertamento in contraddittorio della sua responsabilità, quanto meno a titolo di colpa, per il verificarsi di tale situazione. L'imputabilità dell'abbandono o del deposito incontrollato di rifiuti al proprietario o al titolare di altro diritto reale o di godimento sul bene presuppone necessariamente l'accertamento di un comportamento doloso o colposo in capo a tali soggetti, non essendo sufficiente la mera qualità di proprietario o possessore del fondo. Pertanto, l'Amministrazione non può imporre al proprietario l'obbligo di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi, se non previa verifica, in contraddittorio con l'interessato, della sua responsabilità per l'inquinamento accertato.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2019

N. 00834/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05039/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5039 del 2017, proposto da
Elvira De Cristofaro, rappresentata e difesa dall'avvocato Mario Varricchio, con domicilio digitale PEC [email protected] e domicilio eletto presso il suo studio in San Leucio del Sannio, via Santa Maria, 49;

contro

Comune di Calvi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Boscarelli, con domicilio digitale PEC [email protected] e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maria Pia Fierro in Napoli, piazza Giovanni Bovio, 22;

per l'annullamento

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