Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 350 del 2013

ECLI:IT:TARPR:2013:350SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ordina la cessazione dell'utilizzo di una struttura per carenza di autorizzazioni può essere legittimamente revocato a seguito dell'adeguamento della stessa alle prescrizioni imposte dall'amministrazione, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento originario. In tal caso, le spese del giudizio sono poste a carico del ricorrente in virtù della sua soccombenza virtuale, in quanto il provvedimento impugnato è stato integralmente sostituito da quello successivo di revoca adottato a seguito dell'adeguamento della struttura alle prescrizioni amministrative.

Sentenza completa

N. 00311/2010
REG.RIC.

N. 00350/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00311/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 311 del 2010, proposto da:
Luigi Morselli, rappresentato e difeso dagli avv. Massimo Perazzi e Maria Rosaria Pozzi, con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Parma, Piazzale Santafiora, 7;

contro

Comune di Ponte dell'Olio, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Vittorio Silva, con domicilio eletto presso l’avv. Eugenia Monegatti Ziliotti in Parma, piazza Garibaldi 17;

per l'annullamento

del provvedimento comunale n. 8182 del 27 agosto 2010 con cui il responsabile del Servizio ha ordinato la cessazione dell…

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