Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 336 del 2023

ECLI:IT:TARPIE:2023:336SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ordina la cessazione immediata dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande a persone non socie di un circolo privato, in assenza di valida autorizzazione, è legittimo e conforme all'ordinamento giuridico. L'attività di somministrazione al di fuori della cerchia dei soci, senza il possesso dei requisiti e delle autorizzazioni previste dalla legge, costituisce un'attività abusiva e illegittima, che l'amministrazione comunale è tenuta a far cessare nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'esercizio di attività di somministrazione al pubblico, in assenza delle prescritte autorizzazioni, è vietato e sanzionabile, a tutela della regolarità dell'attività commerciale e della concorrenza leale tra gli operatori del settore. L'amministrazione comunale, nell'ambito delle proprie competenze, ha il dovere di intervenire prontamente per far cessare tali condotte abusive, al fine di garantire il rispetto della normativa di settore e assicurare condizioni di parità tra gli esercenti. La sentenza, pertanto, afferma il principio secondo cui l'attività di somministrazione di alimenti e bevande al di fuori della cerchia dei soci di un circolo privato, senza il possesso dei requisiti e delle autorizzazioni previste, è illegittima e deve essere immediatamente interrotta su disposizione dell'autorità amministrativa competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2023

N. 00336/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00112/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 112 del 2019, proposto da
Associazione Silfe Denominata "Club Proibito", in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Torino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento adottato dal dirigente dell'Ufficio Contenzioso della Divisione Commercio, L…

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