Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1585 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1585SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la parte ricorrente ha manifestato la volontà di rinunciare al ricorso, non essendo più attuale l'interesse alla decisione di merito. Ciò in applicazione del principio per cui, anche in assenza delle formalità prescritte per la rinuncia, il giudice può desumere la carenza di interesse dalla condotta univoca delle parti successiva alla proposizione del ricorso. La dichiarazione di rinuncia, non contestata dalla parte resistente, costituisce prova sufficiente della sopravvenuta mancanza di interesse alla decisione della causa, comportando l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo. Il giudice, in tali casi, può disporre la compensazione delle spese di giudizio, in ragione della particolare situazione determinatasi.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/01/2024

N. 01585/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15298/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15298 del 2022, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'accertamento dell'illegittimità del silenzio/inerzia Ministero dell'Università e della Ricerca, nel procedimento avente ad oggetto la domanda di riconoscimento del titolo sul sostegno co…

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