Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9166 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9166SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il ricorrente dichiara di non avere più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato inquadrato nella qualifica richiesta. In tal caso, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in quanto il venir meno dell'interesse del ricorrente determina il difetto di una delle condizioni dell'azione, precludendo l'esame nel merito della controversia. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, dovuta al raggiungimento del risultato perseguito, comporta l'improcedibilità del ricorso, senza possibilità per il giudice di entrare nel merito della questione. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrazione del processo amministrativo e di economia processuale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per il ricorrente. La massima giuridica che ne deriva è pertanto che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il ricorrente, a seguito del raggiungimento del risultato perseguito, dichiara di non avere più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato inquadrato nella qualifica richiesta, con conseguente compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 02745/2011
REG.RIC.

N. 09166/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02745/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2745 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso Trieste, 87;

contro

Cnr - Consiglio Nazionale delle Ricerche, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)); ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Terenzio, 7;

per l'annullamento

graduatoria finale del concorso per…

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