Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 257 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:257SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse è dichiarabile quando tutte le parti, compreso il ricorrente, concordano sulla rinuncia alla decisione del merito della controversia, con compensazione delle spese di giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo non può che prendere atto della volontà concorde delle parti di non proseguire oltre il giudizio, senza entrare nel merito delle questioni originariamente sollevate. La massima giuridica, formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, è la seguente: Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando tutte le parti, compreso il ricorrente, concordano sulla rinuncia alla decisione del merito della controversia, con compensazione delle spese di giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo non può che prendere atto della volontà concorde delle parti di non proseguire oltre il giudizio, senza entrare nel merito delle questioni originariamente sollevate. Il principio di diritto è che l'improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse è dichiarabile quando vi è la rinuncia concordata di tutte le parti al proseguimento del giudizio, con compensazione delle spese. In tali ipotesi, il giudice non può che dare atto di tale volontà senza esaminare il merito. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, a fronte della rinuncia concordata di tutte le parti, comporta la compensazione delle spese di giudizio, senza che il giudice possa entrare nel merito delle questioni originariamente sollevate.

Sentenza completa

N. 01742/2011
REG.RIC.

N. 00257/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01742/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1742 del 2011, proposto da:
Promoeco Sme S.r.l., in proprio e quale mandataria dell’ATI con Sea Servizi Energia Ambiente srl e Itagas Ambiente srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Firenze, Palazzo Vecchio - piazza Signoria;

nei confronti di

Multiservice S.p.A., in persona del legale rappres…

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