Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 10663 del 14 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10663PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare la pena complessiva per il reato continuato, oltre ad individuare il reato più grave e stabilire la pena base, deve calcolare e motivare in modo distinto l'aumento di pena per ciascuno dei reati satellite, nel rispetto del principio di proporzionalità tra le pene e dei limiti previsti dall'art. 81 c.p. Tale obbligo motivazionale è correlato all'entità degli aumenti, essendo richiesta una motivazione più dettagliata solo per gli aumenti di rilevante entità, mentre per quelli di modesta entità è sufficiente una motivazione sintetica che escluda l'abuso del potere discrezionale. Il giudice del rinvio è vincolato a uniformarsi alla sentenza di annullamento per ogni questione di diritto con essa decisa, con la conseguente preclusione a riesaminare profili già oggetto di giudicato. Pertanto, il giudice del rinvio, nel determinare la pena complessiva per il reato continuato, deve calcolare e motivare in modo distinto gli aumenti per ciascun reato satellite, senza poter rivalutare profili già decisi in precedenza, come la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. MARI Attilio - Relatore

Dott. GIORDANO Bruno - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pi.An. nato a S il (omissis)
avverso la sentenza del 20/06/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ATTILIO MARI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SILVIA SALVADORI che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso, richiamandosi alla memoria depositata.
È presente l'avvocato DA. AL., del foro di MONZA, in difesa di Pi.An.
Il difensore illustra i motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO

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