Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 809 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:809SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio e la conseguente ingiunzione di demolizione di opere abusive sono legittimi qualora le istanze di sanatoria presentate risultino riguardare interventi edilizi che, nel corso del tempo, hanno subito rilevanti, protratte e sistematiche trasformazioni plano-volumetriche e morfologiche, tali da stravolgere l'originario assetto edilizio e determinare un significativo aggravio del carico urbanistico, in violazione del divieto di nuove costruzioni previsto dallo strumento urbanistico generale. In tali ipotesi, il Comune è tenuto a negare il condono, in quanto le opere abusive non risultano più corrispondenti a quelle oggetto delle istanze di sanatoria, e ad ordinare la demolizione dell'intero compendio immobiliare, non essendo possibile scindere le parti legittime da quelle abusive. Ciò in quanto, in pendenza della domanda di condono, è interdetto all'interessato apportare qualsiasi modifica all'assetto del bene, a prescindere dalla tipologia degli interventi, essendo precluso utilizzare l'istituto del condono per legittimare attività edilizia nuova ed ulteriore rispetto a quella oggetto di richiesta di sanatoria. Inoltre, spetta al privato richiedente, e non all'amministrazione, l'onere di dimostrare la data di ultimazione delle opere abusive allo scopo di fruire dei benefici riconosciuti dalla normativa speciale in materia di sanatoria edilizia, in applicazione del principio di vicinanza degli strumenti di prova. In difetto di tale prova, l'amministrazione ha il dovere di negare la sanatoria dell'illecito edilizio. Infine, l'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e rigorosamente vincolato, è da intendersi affrancata dalla ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, in quanto l'interesse pubblico risiede in re ipsa nella riparazione dell'illecito edilizio, non venendo meno per il mero decorso del tempo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2023

N. 00809/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00012/2021 REG.RIC.

N. 00103/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12 del -OMISSIS-21, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dagli avvocati Sergio Perongini, Brunella Merola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Cultura, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso Vittorio Emanuele, --OMISSIS-;
Comune di Positano, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 103 del -OMISSIS-21, proposto da
-OMISSIS-, in qualit…

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