Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13252 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:13252SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato su istanza di parte, provvedendo con un atto espresso entro un termine ragionevole, al fine di non lasciare l'interessato in uno stato di incertezza sulla definizione della sua pretesa. Tale obbligo, sancito dall'art. 2 della legge n. 241/1990, risponde all'esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle legittime aspettative del privato, il quale ha diritto di conoscere l'esito del procedimento che lo riguarda. Pertanto, il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza presentata dal privato integra un'inerzia illegittima, che il giudice amministrativo è tenuto ad accertare, ordinando all'ente di provvedere entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inadempimento, nominando un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento dovuto. Tale obbligo di concludere il procedimento con un atto espresso sussiste anche quando l'istanza sia manifestamente infondata o non accoglibile, in quanto il privato ha comunque diritto a conoscere le ragioni del rigetto della sua richiesta. Il giudice, tuttavia, non può sindacare il merito della determinazione amministrativa, dovendo limitarsi a valutare la sola astratta ammissibilità della domanda, senza sostituirsi all'amministrazione nelle valutazioni discrezionali. Pertanto, l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e l'ordine di provvedere non implicano alcun vincolo sul contenuto del provvedimento finale, che rimane rimesso alla valutazione dell'ente competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2021

N. 13252/2021 REG.PROV.COLL.

N. 07562/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7562 del 2021, proposto da Mauro Oliviero, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Gallinaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Barbara Battistella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per

la declaratoria di illegittimità silenzio-inadempimento serbato da Roma Capitale sulla diffida trasmessa a mezzo pec di sollecito del 21/05/2021 avente ad oggetto la conclusione del procedimento avviato con la presentazione della domanda di condono ediliz…

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