Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12825 del 5 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12825PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di furto aggravato si configura anche quando il contributo del concorrente si sostanzia nell'allontanamento dal luogo del delitto della persona preposta alla custodia, in esecuzione di un previo accordo criminoso, essendo irrilevante che il concorrente non abbia materialmente partecipato all'impossessamento dei beni. Ai fini della responsabilità penale del concorrente, è sufficiente la consapevole partecipazione alla programmazione del reato, con la conseguenza che a lui possono essere imputate anche le modalità esecutive della condotta, purché previamente concordate, senza che sia necessaria la sua diretta conoscenza di tali modalità. Le aggravanti contestate al concorrente, in particolare quella dell'approfittamento del tempo di notte, sono applicabili anche in assenza della sua specifica consapevolezza, essendo sufficienti la previa intesa criminosa e la partecipazione consapevole alla realizzazione del fatto. La valutazione della prova in ordine alla sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo ove si traduca in una manifesta illogicità, non essendo compito della Corte di Cassazione procedere a una nuova valutazione delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/07/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. EPIDENDIO TOMASO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 23.7.2020 la Corte di Appello di Firenze ha, per quanto qui rileva, confermato la pronuncia em…

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