Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 17 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:17SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di condono edilizio è legittimo quando l'amministrazione comunale accerti che, successivamente alla presentazione dell'istanza di condono, sull'immobile siano state eseguite ulteriori opere abusive che hanno radicalmente modificato la configurazione strutturale, plano-volumetrica e funzionale dell'immobile, impedendo di fatto il conseguimento del condono edilizio. In tali ipotesi, l'amministrazione non è tenuta a valutare la possibilità di condonare le sole opere oggetto dell'originaria istanza, con "stralcio" degli abusi ulteriori, in quanto la valutazione dell'abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica dell'intervento, essendo il pregiudizio recato al regolare assetto del territorio derivante non dal singolo intervento, ma dall'insieme delle opere realizzate nel loro contestuale impatto edilizio. Inoltre, l'onere della prova sulla ricorrenza dei presupposti per la condonabilità delle opere grava sulla parte istante, la quale deve fornire inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione dell'abuso e della sua condonabilità. Infine, il mero decorso del tempo tra la presentazione dell'istanza di condono e il suo rigetto non è idoneo a far sorgere in capo al proprietario dell'opera abusiva un legittimo affidamento sulla regolarizzazione di fatto della stessa, in quanto la commissione di un illecito edilizio non può essere sanata dalla mera inerzia, anche prolungata, dell'amministrazione nell'esercizio dei propri poteri di controllo del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2024

N. 00017/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00850/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 850 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via Principe di Villafranca n. 91;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento di diniego n. -OMISSIS-, notificato ai suddetti ricorrenti in data 30.01.2019, mediante il quale il Comune di Palermo ha denegato il titolo abilitativo in sanatoria di cui all'istanza …

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