Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50114 del 2 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50114PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura anche quando l'agente, pur pretendendo di riscuotere un credito, utilizza una violenza che eccede manifestamente le esigenze della pretesa, denotando la volontà di impossessarsi comunque del denaro. Ai fini dell'esclusione della fattispecie di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, non è sufficiente l'allegazione di un credito, essendo necessario che l'agente dimostri l'effettiva titolarità del diritto e la impossibilità di farlo valere in via giudiziale. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche può essere legittimamente motivato anche dalla sola assenza di elementi positivi, senza che sia necessaria la presenza di specifiche circostanze aggravanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/11/2016 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. VIOLA ALFREDO POMPEO che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 28.11.2016, la Corte di appello di Bar…

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