Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11443 del 23 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11443PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio è configurabile quando la condotta dell'agente, valutata ex ante, risulti idonea a cagionare la morte della vittima, indipendentemente dall'effettivo verificarsi dell'evento letale, essendo sufficiente che l'azione sia diretta in modo non equivoco a tale scopo. La valutazione dell'idoneità della condotta deve essere compiuta considerando tutti gli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie, senza poter sindacare la correttezza della motivazione in relazione ai dati probatori, che rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito. L'aggravante dei futili motivi, invece, richiede che l'impulso che ha indotto l'agente a delinquere sia così lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravità del reato, da apparire assolutamente insufficiente per la generalità delle persone a provocare l'azione delittuosa, tanto da poter essere considerato più un pretesto che una vera causa determinante. Pertanto, la mera gelosia, pur potendo integrare il movente del reato, non comporta automaticamente la sussistenza dell'aggravante dei motivi abietti, essendo necessario che tale sentimento sia espressione di uno spirito punitivo nei confronti della vittima, considerata come propria appartenenza, della quale non può tollerarsi l'insubordinazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1779/2009 CORTE APPELLO di SALERNO, del 07/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso per l…

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