Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11402 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:11402SENT

Massima

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Il potere del Sindaco di adottare ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica, ai sensi degli artt. 50, comma 3, e 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, può essere legittimamente esercitato solo in presenza di una situazione di pericolo effettivo, eccezionale e imprevedibile per la pubblica incolumità, che richieda interventi immediati e non dilazionabili, e non può essere utilizzato in via surrettizia per impedire o sospendere l'installazione di impianti di telefonia mobile in assenza di un concreto e accertato pericolo per la salute della popolazione, atteso che la disciplina di tali impianti è riservata allo Stato attraverso l'individuazione di limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità da introdursi con D.P.C.M. su proposta del Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro della salute. Pertanto, l'adozione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti volte a sospendere l'installazione di nuovi impianti di telefonia mobile al fine di predisporre un piano comunale di telefonia mobile, in assenza di una situazione di pericolo concreto ed attuale per la salute pubblica, è illegittima per eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla finalità di tutela della pubblica incolumità attribuita dalla legge a tale potere straordinario.

Sentenza completa

N. 09130/2014
REG.RIC.

N. 11402/2015 REG.PROV.COLL.

N. 09130/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9130 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
“WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.a.”, in persona del rappresentante legale pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) presso il cui Studio è elettivamente domiciliata in Roma, ((omissis)), n. 1;

contro

- il COMUNE DI FIUMICINO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui Studio è elettivamente domiciliato in Roma, Corso del Rinascimento, n. 11;
- il MINISTERO DELL’INTERNO (atteso che l’atto impugnato è stato adottato dal SINDACO QUALE UFFICIALE DI GOVERNO), in persona del Ministro…

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