Consiglio di Stato sentenza n. 207 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:207SENT

Massima

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La mancata selezione del concessionario nell'ambito di una procedura di project financing non comporta di per sé la responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione, in quanto la valutazione circa la perdurante attualità e convenienza dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera rimane una manifestazione di discrezionalità amministrativa non sindacabile in sede giurisdizionale, salvo che non emerga un comportamento colpevole della stessa amministrazione. Ciò in quanto, anche dopo la dichiarazione di pubblico interesse dell'opera, non si costituisce un distinto, speciale ed autonomo rapporto precontrattuale, essendo la valutazione amministrativa della perdurante attualità dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera un'attività immanente sino all'affidamento. Pertanto, la posizione di vantaggio acquisita dal promotore finanziario per effetto della dichiarazione di pubblico interesse si esplica solo all'interno della gara, una volta che la decisione di affidare la concessione sia stata assunta. Inoltre, la mancata impugnazione dei provvedimenti amministrativi che hanno caratterizzato la procedura di project financing, nonché il mancato esperimento di iniziative giurisdizionali volte a ottenere la prosecuzione della procedura, comportano la mancata dimostrazione della titolarità di una posizione soggettiva tutelabile ai fini del riconoscimento della responsabilità precontrattuale, atteso che l'amministrazione non può essere ritenuta responsabile per non aver dato corso ad una procedura che non è stata tempestivamente impugnata. Infine, il mutamento delle condizioni fattuali che ha indotto l'amministrazione a valutare la non praticabilità dell'opera oggetto di project financing, dipendendo da un insieme di fattori, non consente di ravvisare in capo all'amministrazione un comportamento colpevole tale da renderla imputabile di responsabilità precontrattuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2017

N. 00207/2017REG.PROV.COLL.

N. 06885/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6885 del 2015, proposto da:
Sled s.p.a., Ottogas s.r.l., entrambe in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

Commissario di ((omissis)) e Tutela delle Acque, in persona del Commissario, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;
Regione Campania, in persona del Presidente in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto pre…

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