Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29325 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29325PEN

Massima

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La condanna per il delitto di rapina aggravata, ai sensi dell'art. 4-bis dell'Ordinamento Penitenziario, costituisce ostacolo alla concessione della sospensione dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, anche quando il condannato abbia beneficiato delle attenuanti generiche con un giudizio di equivalenza o di prevalenza sulle aggravanti contestate. Ciò in quanto il giudizio di comparazione tra circostanze rileva solo "quoad poenam" e non incide sugli elementi circostanziali che tipizzano la condotta, i quali assumono rilievo ai fini preclusivi della sospensione dell'esecuzione della pena. La disposizione novellata dell'art. 656, comma 9, c.p.p. ha attribuito esclusivo rilievo all'intervenuta condanna per uno dei delitti indicati nell'art. 4-bis Ord. Pen., con la conseguenza che il divieto di sospensione opera anche quando il condannato abbia beneficiato delle attenuanti generiche, la cui concessione rileva solo ai fini del trattamento sanzionatorio irrogato ma non agli effetti preclusivi in questione. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, si fonda sulla ratio della novella legislativa di cui alla L. n. 251/2005, che ha inteso rafforzare il regime ostativo alla concessione di benefici penitenziari per i condannati per i reati di cui all'art. 4-bis Ord. Pen., a prescindere dalle circostanze attenuanti riconosciute in sede di commisurazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 29/2015 emessa il 16/03/2015 dal G.I.P. del Tribunale di Mantova;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 16/03/2015 il G.I.P. del Tribunale di Mantova rigettava l'istanza di sospensione dell'ordine di carcerazione presen…

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