Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31371 del 10 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31371PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza esclusiva della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i delitti aggravati dall'art. 416-bis c.p., può essere superata solo con la prova del recesso dell'indagato dall'associazione criminosa o dell'esaurimento della sua attività, mentre il mero "tempo silente", ossia l'intervallo temporale trascorso dalla commissione del reato senza ulteriori condotte delittuose, può essere valutato solo in via residuale, richiedendo comunque una specifica motivazione da parte del giudice in ordine all'attualità e concretezza del periculum libertatis, anche alla luce della natura non stabile dell'associazione e della sua scarsa forza attrattiva e intimidatrice. Pertanto, il giudice deve dare conto del rilievo del tempo trascorso senza ulteriore commissione di fatti di reato, senza potersi adagiare acriticamente sulla presunzione legislativa, ove tale lasso temporale sia particolarmente significativo e non sia ravvisabile la perdurante pericolosità sociale dell'indagato. Ciò non esclude tuttavia che, in presenza di elementi concreti che dimostrino l'attualità del rischio di reiterazione del reato, possa comunque ritenersi sussistente l'esigenza cautelare, anche a fronte di un rilevante "tempo silente", specie quando si tratti di delitti di particolare gravità commessi in contesti di criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. FIORALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIUNI TERESA;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 29/6/2020 il Tribunale del riesame di Catania - adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., - ha confermato l'ordinanza del GIP in sede del 4/6/2020 di applicazione della custodi…

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