Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 509 del 2023

ECLI:IT:TARPIE:2023:509SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile, titolare di un permesso di costruire, è tenuto al rispetto delle prescrizioni e dei limiti ivi contenuti, anche in caso di successivo rilascio di un permesso di costruire in sanatoria per specifici interventi. L'amministrazione comunale, accertata l'esecuzione di opere in difformità rispetto ai titoli edilizi, può legittimamente ordinare la demolizione di tali opere abusive, senza che il successivo rilascio di un permesso in sanatoria possa sanare in via implicita ogni altra difformità realizzata. L'accertamento dell'abuso edilizio può fondarsi su elementi di prova gravi, precisi e concordanti, anche di natura documentale e fotografica, senza necessità di ricorrere a verificazioni tecniche quando la violazione risulti evidente. Nell'ambito del processo amministrativo, ai fini della dimostrazione dell'abuso, trova applicazione la regola della preponderanza dell'evidenza, per cui un fatto si considera dimostrato se la sua verificazione è più probabile che non, senza necessità di pervenire alla certezza assoluta. L'amministrazione comunale, nel provvedere all'accertamento dell'abuso edilizio e all'adozione dell'ordine di demolizione, è tenuta a fornire una motivazione adeguata, che consenta di comprendere le ragioni del provvedimento, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2023

N. 00509/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00853/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 853 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Vicoforte, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Torino, via ((omissis)) n. 3;

nei confronti

di ((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 3/2021…

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