Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1617 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1617SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di permesso di costruire presentata dal privato, decorsi i termini previsti dalla legge, non configura un silenzio-rifiuto, ma un silenzio-inadempimento coincidente con la mera inerzia dell'amministrazione, che legittima il privato a proporre l'azione avverso il silenzio per ottenere l'adozione del provvedimento richiesto. L'amministrazione è pertanto tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro il termine assegnato dal giudice, in ossequio ai principi di buon andamento e di giusto procedimento, sanzionando altrimenti l'inerzia con la nomina di un commissario ad acta. Il privato, inoltre, può riproporre l'istanza originaria, facendo decorrere nuovamente i termini per l'adozione del provvedimento, ai sensi della disciplina sul silenzio-inadempimento.

Sentenza completa

N. 00318/2013
REG.RIC.

N. 01617/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00318/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 318 del 2013, proposto da:
Italiana Alimenti Spa, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Schipa 35;

contro

Comune di Ostuni, non costituito in giudizio;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'accertamento

dell'illegittimità del silenzio opposto dal Comune di Ostuni sull'istanza autorizzatoria edilizia presentata in data 24/10/…

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