Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 395 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:395SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un finanziamento pubblico precedentemente concesso deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica delle ragioni che giustificano il ritiro del beneficio, e preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento al fine di consentire al beneficiario di partecipare al contraddittorio e chiarire eventuali criticità. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento e la carenza di motivazione integrano vizi di legittimità del provvedimento di revoca, che deve essere preceduto da un'istruttoria approfondita volta a verificare la sussistenza di effettivi impedimenti all'erogazione del finanziamento, anche alla luce degli esiti di eventuali indagini penali in corso, senza che l'Amministrazione possa limitarsi a prendere atto della mera pendenza di tali indagini. Ove il provvedimento di revoca sia annullato per vizi formali, l'Amministrazione è tenuta a riaprire il procedimento per valutare nuovamente la sussistenza di presupposti ostativi all'erogazione del finanziamento, adottando un provvedimento adeguatamente motivato. La domanda di risarcimento del danno per illegittimo esercizio del potere amministrativo è soggetta all'onere probatorio di cui all'art. 2043 c.c. e non può essere accolta in assenza della dimostrazione dell'ingiustizia del danno, ossia della lesione di un bene della vita al quale il privato avrebbe avuto titolo, non essendo sufficiente la mera illegittimità del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2024

N. 00395/2024REG.PROV.COLL.

N. 00519/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 519 del 2022, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Messina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Simone Cuccia 45;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali Ambientali e dell'Identità Siciliana, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via Valerio…

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