Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 774 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:774PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. può essere configurato anche in presenza di un gruppo criminale operante da un periodo di tempo non particolarmente lungo, purché dotato di una sufficiente forza di intimidazione e capacità di assoggettamento del territorio, come dimostrato da elementi quali: - l'esistenza di accordi e intese tra i promotori del gruppo, risalenti anche a epoca anteriore rispetto al periodo di riferimento dell'imputazione, finalizzati al controllo esclusivo di attività illecite (traffico di droga, estorsioni, furti, rapine) e di attività lecite nel territorio di riferimento; - la disponibilità di un arsenale di armi clandestine e da guerra, utilizzate per la commissione di reati-fine e per azioni intimidatorie; - la capacità del gruppo di imporre il proprio dominio sul territorio, impedendo a soggetti estranei di inserirsi nelle attività illecite, anche attraverso l'uso della violenza; - la rappresentatività del gruppo rispetto a preesistenti organizzazioni criminali operanti nella zona, con cui mantiene collegamenti e da cui trae sostegno economico; - le dichiarazioni di concorrenti e collaboratori di giustizia che confermano l'esistenza di un'associazione di tipo mafioso, attiva già da alcuni anni, dedita non solo al traffico di droga ma anche ad attività estorsive e di controllo del territorio. Tali elementi, valutati complessivamente, possono integrare la prova della sussistenza di un'associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una sua durata particolarmente prolungata nel tempo, purché risulti comunque dotata di una sufficiente forza di intimidazione e capacità di assoggettamento del territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO A. - rel. Presidente

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 28 settembre 2021 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Angelo Costanzo;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale Dott. EPIDENDIO Tomaso, che chiede che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Lecce ha confermato - giudicando a segu…

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