La diffamazione sussiste anche quando le frasi offensive sono comunicate a più soggetti in momenti diversi, purché realizzino una forma di divulgazione delle stesse a più persone, in quanto la norma incriminatrice richiede la comunicazione a più persone, senza che sia necessaria la contestualità della diffusione. Pertanto, la diffamazione è configurabile anche quando le frasi lesive della reputazione altrui siano state veicolate attraverso telefonate effettuate in tempi diversi a più destinatari, come il diretto offeso e i suoi familiari, in quanto ciò integra la fattispecie di comunicazione a più persone prevista dalla legge. La sospensione condizionale della pena, una volta concessa, non può essere revocata dal giudice di secondo grado in assenza di impugnazione da parte del pubblico ministero, anche in caso di rideterminazione della pena in forma pecuniaria.