Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 66 del 2012

ECLI:IT:TARFVG:2012:66SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che autorizza l'esercizio di un'attività economica può legittimamente prevedere prescrizioni e limitazioni volte a contemperare l'interesse privato all'esercizio dell'attività con l'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente e della quiete pubblica, purché tali prescrizioni siano proporzionate, adeguatamente motivate e non risultino arbitrarie o irragionevoli. In particolare, sono legittime le prescrizioni che: 1) limitano quantitativamente l'attività di manutenzione di autoveicoli, ove ciò sia necessario per evitare disturbi all'ambiente e alla quiete del vicinato; 2) vietano l'installazione di ricambi al di fuori degli spazi espressamente autorizzati, al fine di circoscrivere l'attività nei limiti dell'autorizzazione concessa; 3) impongono il divieto di posizionare in sosta i veicoli in prossimità di abitazioni private, ove ciò sia necessario per tutelare il diritto al rispetto della vita privata e familiare dei residenti; 4) prescrivono che le lavorazioni siano svolte esclusivamente all'interno del fabbricato, salvo le attività di pulizia esterna dei mezzi, al fine di minimizzare l'impatto acustico e ambientale sull'esterno; 5) richiedono l'adeguamento del sistema di raccolta dell'olio usato, ove quello esistente non risulti idoneo a garantire la tutela dell'ambiente; 6) impongono l'utilizzo di specifiche attrezzature e accorgimenti tecnici per lo svolgimento di attività potenzialmente rumorose o inquinanti, come il lavaggio dei veicoli, al fine di ridurne l'impatto sull'ambiente circostante. Tali prescrizioni, se adeguatamente motivate, non costituiscono una illegittima compressione della libertà di iniziativa economica, ma rappresentano un legittimo esercizio del potere di bilanciamento tra interessi pubblici e privati da parte dell'autorità amministrativa competente.

Sentenza completa

N. 00290/2008
REG.RIC.

N. 00066/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00290/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 290 del 2008, proposto da:
Immobiliare Bellasio S.a.s. di ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. in Trieste, via Marconi 8;

contro

Comune di Cordenons, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso ((omissis))' Avv. in Trieste, via Donota 3;
Asl 106 - Friuli Occidentale, rappresentata e difesa dall'avv. Vittorina Colo', con domicilio eletto presso Segreteria Generale T.A.R. in Trieste, p.zza Unita' D'Italia 7;

per l'annullamento

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