Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9761 del 22 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9761PEN

Massima

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Il giudice che dispone la confisca di un bene nell'ambito di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, ai sensi dell'art. 445 c.p.p., è tenuto a motivare specificamente le ragioni che giustificano tale misura ablativa, non essendo sufficiente il mero riferimento all'utilizzo del bene per la commissione del reato. La mancanza di una adeguata motivazione sulla finalità e sulla proporzionalità della confisca comporta l'annullamento della relativa statuizione con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/07/2021 del GIP TRIBUNALE di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCA RAMACCI;
lette le conclusioni del PG Dr. Giordano L., annullare la sentenza impugnato con trasmissione degli atti al Tribunale di Torino per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 7 luglio 2021, il Tribunale di Torino ha applicato a (OMISSIS) la pena concordata per due imputazioni relative al reato di cui al Decreto del Presidente della …

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