Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28218 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28218PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, ai fini della valutazione prognostica prevista dall'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p. sulla sussistenza delle esigenze cautelari, deve avere riguardo alle specifiche modalità e circostanze del fatto, indicative dell'inclinazione del soggetto a commettere reati della stessa specie, alla personalità dell'indagato, da valutare alla stregua dei suoi precedenti penali e giudiziari, all'ambiente in cui il delitto è maturato, nonché alla vita anteatta dell'indagato stesso e ad ogni altro elemento compreso fra quelli enunciati nell'art. 133 c.p. L'espressione "delitti della stessa specie" ha valore oggettivo e va riferita ai delitti che offendono lo stesso bene giuridico. Tali elementi di carattere oggettivo devono consentire al giudice di formulare, con motivazione congrua ed adeguata, esente da vizi logici e giuridici, una prognosi di pericolosità dell'indagato in funzione della salvaguardia della collettività, che si traduca nella dichiarazione di una concreta probabilità che egli commetta alcuno dei delitti indicati nel citato art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve considerare non solo la gravità dei reati contestati, ma anche la personalità dell'indagato, il suo ruolo all'interno di un contesto associativo, i precedenti penali e giudiziari, nonché ogni altro elemento utile a formulare una prognosi sulla concreta probabilità di commissione di nuovi reati della stessa specie, al fine di tutelare la collettività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

FE. GU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/11/2006 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CASSANO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Sorrentino F., che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 6 novembre 2006 il Tribunale di Napoli, decima sezione penale, costituito ex articolo 309 c.p.p., rigettava la richiesta di riesame pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.