Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 264 del 2019

ECLI:IT:TARLIG:2019:264SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, ha stabilito che: 1. La presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione non rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che, qualsiasi sia il contenuto, vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. 2. Il provvedimento di demolizione adottato dal Responsabile del Settore Edilizia Privata, in forza di delega conferita dal Dirigente dell'Area Tecnica, è legittimo in quanto la normativa attribuisce la competenza anche ai relativi responsabili degli uffici comunali, senza che sia necessaria l'indicazione espressa della delega nell'atto impugnato. 3. Le opere realizzate nel sottotetto, pur in difformità dai titoli abilitativi, non integrano i presupposti per l'applicazione dell'art. 45 della L.R. n. 16/2008 relativo agli interventi di nuova costruzione in assenza di titolo o in totale difformità, in quanto non hanno determinato la realizzazione di un organismo edilizio autonomamente utilizzabile né un aumento della superficie agibile oltre i limiti previsti dalla legge. 4. Tuttavia, le opere interne di modifica del sottotetto, quali la realizzazione di impianti e tramezzature, costituiscono una parziale difformità dal titolo edilizio, rientrando nella fattispecie dell'art. 47 della L.R. n. 16/2008, che prevede la demolizione o rimozione a cura e spese del responsabile, senza l'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale. Pertanto, il Tribunale ha annullato l'ordinanza di demolizione, ritenendo applicabile la disciplina dell'art. 47 anziché quella più gravosa dell'art. 45 della legge regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 00264/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00571/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 571 del 2013, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, corso Saffi 7/2;

contro

Comune di Andora, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)) 17;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 21 del 21.3.2013, fasc. 22/2012, contenente l’ordine di demolizione e rimessione in pristino entro novanta giorni, dalla data di notifica del provvedimento, senza pregiudizio delle sanzioni pen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.