Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Publicentro S.r.l. contro il Comune di Brescia per l'annullamento del diniego all'installazione di un pannello pubblicitario su un immobile disabitato e inagibile, ha affermato il seguente principio di diritto: Il divieto di installazione di impianti pubblicitari su pareti finestrate non può essere desunto in via automatica, in assenza di una specifica previsione normativa o regolamentare, quando le finestre risultino di fatto chiuse e l'edificio sia disabitato e inagibile. In tali casi, la mancata equiparazione della parete finestrata a una parete cieca, ai fini dell'autorizzazione pubblicitaria, deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione comunale, non potendosi far riferimento a generici principi di tutela del paesaggio urbano o di preservazione dell'identità architettonica degli edifici, in assenza di una concreta e specifica valutazione dell'impatto visivo dell'impianto pubblicitario. Pertanto, il diniego di autorizzazione fondato sulla mera presenza di finestre, senza una puntuale motivazione in ordine alla compromissione dell'aspetto estetico-architettonico dell'edificio, risulta privo di adeguata giustificazione e, dunque, illegittimo.