Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 761 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:761SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte al ricorso determina l'improcedibilità dello stesso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'interesse sia venuto meno per fatti sopravvenuti, come nel caso di specie in cui il ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse al ricorso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle questioni dedotte, in quanto la mancanza di interesse rende il processo privo di utilità pratica per la parte ricorrente. Il principio affermato dalla sentenza si fonda sull'esigenza di concentrazione del processo amministrativo e di evitare pronunce meramente dichiarative, in linea con il carattere strumentale del processo rispetto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive. Esso trova applicazione ogni qualvolta, per fatti sopravvenuti, venga meno l'interesse della parte ricorrente, indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato e dalle ragioni dedotte a sostegno del ricorso. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse consente al giudice amministrativo di evitare un esame nel merito non più utile per la parte, concentrando l'attività processuale sulle sole controversie in cui permane un interesse concreto ed attuale alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 00761/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00683/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 683 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Masaccio, n. 183;

contro

Università degli Studi di Firenze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Firenze, presso la sede del Rettorato - piazza ((omissis)) n. 4;

per l'annullamento

- del decreto n. 466 prot. n. 107…

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