Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 761 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:761SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'assenza di permesso di costruire per le opere in questione si risolve sempre in una diffida a demolire le opere, indipendentemente dalla proprietà pubblica o privata delle aree su cui insistono, in quanto l'abuso edilizio rappresenta un illecito permanente integrato dalla violazione dell'obbligo, perdurante nel tempo, di ripristinare in conformità a diritto lo stato dei luoghi. Il decorso del tempo, anche se notevole, non determina l'estinzione dell'abuso né la possibilità di non sanzionarlo, in quanto ciò introdurrebbe un pericoloso elemento di indeterminatezza rimesso all'apprezzamento del singolo funzionario, oltretutto pressoché impossibile da sindacare in sede giurisdizionale, con intuibile possibilità di strumentalizzazioni. Inoltre, a fronte della serie di condoni edilizi concessi negli ultimi decenni, ammettere la sostanziale estinzione di un abuso per il mero decorso del tempo significherebbe costruire una sorta di sanatoria di fatto che opererebbe anche quando l'interessato non abbia ritenuto di avvalersi del corrispondente istituto previsto dalla citata normativa premiale, e quindi senza nemmeno la necessità di versare le oblazioni da essa previste. Infine, non può ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare, dovendo la valutazione della legittimità dell'atto essere effettuata al momento della sua adozione e non in relazione a elementi sopravvenuti.

Sentenza completa

N. 06160/2007
REG.RIC.

N. 00761/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06160/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6160 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)), in Napoli, Vico II S. Nicola alla Dogana, 9;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dall'avv. Avvocatura Municipale, domiciliato presso quest’ultima in Napoli, p.zzo S. Giacomo;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n.759 del 20.7.2007 di ripristino stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Napoli;

Viste le memorie difensive;…

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