Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 23 del 2012

ECLI:IT:TARSAR:2012:23SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato in sede giurisdizionale comporta la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio a favore del ricorrente, tenuto conto dell'iniziativa procedimentale dell'amministrazione che si è attivata per la definizione in via amministrativa della controversia. L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare d'ufficio un proprio provvedimento illegittimo, anche a seguito dell'instaurazione di un giudizio amministrativo, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tale ipotesi, il giudice, preso atto dell'annullamento del provvedimento impugnato, dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio a favore del ricorrente, tenendo conto dell'iniziativa procedimentale dell'amministrazione che si è attivata per la definizione in via amministrativa della controversia. Tale soluzione consente di realizzare un bilanciamento tra l'interesse pubblico all'eliminazione di atti illegittimi e l'interesse del privato alla tutela giurisdizionale, evitando un inutile dispendio di risorse pubbliche e private. La massima afferma quindi il principio secondo cui l'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere e comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione dell'attivazione del procedimento di autotutela da parte della stessa amministrazione.

Sentenza completa

N. 00576/2011
REG.RIC.

N. 00023/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00576/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 576 del 2011, proposto da:
Mohamed Mejahed, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Onorato, con domicilio eletto in Cagliari presso la Segreteria del T.A.R. Sardegna, via Sassari n. 17;

contro

la Direzione Provinciale del Lavoro Sassari – Sportello unico per l’Immigrazione di Sassari, in persona del legale rappresentante p.t.,
il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in persona del Ministro in carica,
il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica,
tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Cagliari, domiciliata per legge in C…

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