Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1138 del 30 maggio 1989
ECLI:IT:CASS:1989:1138PEN
Massima
Massima ufficiale
Il procedimento di prevenzione iniziato su proposta del Procuratore della Repubblica nei confronti delle persone pericolose inserite nell'ambito delle tipologie indicate nei numeri 2, 3 e 4 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 1956 n. 1423, non puo` essere dichiarato inefficace in applicazione dell'art. 1 legge 3 agosto 1988 n. 327 in quanto la caducazione ivi prevista e` da ritenersi limitata alle procedure concernenti le fattispecie di pericolosita` configurate dai nn. 1 e 5 dell'art. 1 legge n. 1423 del 1956 precitata, il cui accertamento era rimesso all'iniziativa del questore - esclusivo titolare del potere di proposta - assoggettato, pero`, al necessario presupposto della preventiva diffida.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2860 del 31 gennaio 1989
ECLI:IT:CASS:1989:2860PENI procedimenti in corso in materia di misure di prevenzione personali conservano efficacia, in base all'art. 4 legge 3 agosto 1988 n. 327, se iniziati, a norma della legge 31 maggio 1965 n. 575. Non …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4508 del 16 gennaio 1991
ECLI:IT:CASS:1991:4508PENLa caducazione dei procedimenti di prevenzione prevista dall'art. 1 comma quarto legge 3 agosto 1988, n. 327 ("Norme in materia di misure di prevenzione personali") e` limitata alle procedure instaur…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 659 del 10 maggio 1989
ECLI:IT:CASS:1989:659PENTra i procedimenti di prevenzione esclusi da inefficacia per effetto della legge n. 327 del 1988 rientrano non solo quelli promossi contro gli indiziati di appartenenza ad associazioni mafiose, bensi…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 325 del 20 aprile 1989
ECLI:IT:CASS:1989:325PENL'inefficacia dei procedimenti di prevenzione pendenti alla data di entrata in vigore della legge 3 agosto 1988 n. 327 e` limitata a quelli iniziati in forza di diffida emanata prima del triennio ant…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1148 del 30 maggio 1989
ECLI:IT:CASS:1989:1148PENAi fini dell`applicazione delle misure di prevenzione, la pericolosita` sociale dell`indiziato deve essere attuale e cioe` sussistere al momento della formulazione del giudizio. conforme: Sen…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 936 del 18 maggio 1985
ECLI:IT:CASS:1985:936PENAi fini dell'applicazione di una misura di prevenzione la pericolosità sociale del soggetto è da valutare in modo unitario e globale, e nel formulare il relativo giudizio il giudice non è obbligato a…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2734 del 19 febbraio 1985
ECLI:IT:CASS:1985:2734PENIn tema di applicazione delle misure di prevenzione di cui alla legge 1423 del 1956 il giudizio di pericolosità del soggetto è di carattere prevalentemente indiziario per cui non va confuso con quell…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2545 del 5 dicembre 1988
ECLI:IT:CASS:1988:2545PENE` illegittimo, e pertanto deve essere annullato, il decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione - nella specie sorveglianza speciale -nel caso in cui il procedimento di prevenzione abbia av…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2065 del 12 novembre 1988
ECLI:IT:CASS:1988:2065PENIn tema di applicazione di misure di prevenzione, la pericolosita` sociale va ricavata dalla valutazione globale della personalita` del proposto e da situazioni che giustificano presunzioni, fondate …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3427 del 11 novembre 1986
ECLI:IT:CASS:1986:3427PENL'art. 3 legge 27 dicembre 1956, n. 1423 (misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralita`), nell'indicare i soggetti destinatari di misure re…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.