Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26790 del 12 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26790PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La capacità di intendere e di volere dell'imputato si presume integra, salvo che non emerga in modo evidente la prova di una totale infermità mentale, la cui sussistenza impone l'obbligo di procedere all'accertamento peritale. Tuttavia, la mera allegazione di un disturbo psichico non è sufficiente a far sorgere tale obbligo, essendo necessario che emerga anche il nesso tra il disturbo e la condotta delittuosa. Inoltre, la richiesta di perizia balistica è inammissibile quando i fatti materiali e il ruolo dell'imputato risultano non controversi e la qualificazione giuridica del reato è stata adeguatamente motivata dai giudici di merito. Infine, la circostanza aggravante della presenza di minori è configurabile anche quando il minore percepisca la commissione del reato, pur senza essere visibile all'autore, purché quest'ultimo ne abbia consapevolezza o avrebbe dovuto averla usando l'ordinaria diligenza. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche e nella determinazione della pena, purché la motivazione sia immune da vizi logici e conformi all'orientamento della giurisprudenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2021 della CORTE APPELLO di CATANIA;
fissato il ricorso con il rito scritto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE STEFANO;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SALVADORI SILVIA, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte d'appello di Catania ha confermato…

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