Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16554 del 29 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16554PEN

Massima

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Il reato di devastazione di cui all'art. 419 c.p. richiede, ai fini della sua configurabilità, una condotta che produca una distruzione o danneggiamento di carattere indiscriminato, vasto e profondo, tale da incidere direttamente sull'ordine pubblico e sulla tranquillità e sicurezza della collettività, compromettendone il regolare andamento del vivere civile. La mera condotta di danneggiamento, singolo o plurimo, pur potendo integrare altri reati contro il patrimonio, non è sufficiente a integrare il delitto di devastazione, il quale presuppone una pluralità di agenti e una molteplicità indiscriminata di distruzioni o ruberie che offendano o pongano in concreto pericolo l'ordine pubblico. Pertanto, il giudice è tenuto a fornire una descrizione esaustiva della fattispecie concreta, indicando chiaramente i dati materiali posti a fondamento della valutazione di sussunzione nella fattispecie astratta, al fine di consentire la verifica della corrispondenza tra il fatto considerato e la norma che legittima il provvedimento. In assenza di tale motivazione, il provvedimento cautelare non può essere confermato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Vi. , nato il (OMESSO);

C. S. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza pronunziata ex articolo 309 c.p.p. in data 1.12.2009 dal Tribunale di Firenze;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. DI TOMASSI Mariastefania;

Udito il Sostituto Procuratore generale dott. Iacoviello Francesco Mauro, che ha concluso chiedendo l'annullamento senz…

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