Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14774 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14774PEN

Massima

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L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che decide sulla richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari è inoppugnabile, non essendo esperibile avverso di essa neppure il ricorso per cassazione. Tale principio non pregiudica il diritto dell'indagato di far valere gli eventuali vizi verificatisi nel procedimento relativo alla proroga, potendo gli stessi essere comunque eccepiti nell'udienza preliminare al fine di far dichiarare l'inutilizzabilità degli atti di indagine effettuati nel termine prorogato. Inoltre, l'inoppugnabilità dell'ordinanza non implica che rimanga senza tutela l'interesse pubblico al promovimento dell'azione penale, potendo tale interesse essere perseguito a norma dell'articolo 409 comma 4 c.p.p., attraverso l'indicazione da parte del giudice per le indagini preliminari, investito dalla richiesta di archiviazione, di un termine indispensabile per lo svolgimento di ulteriori indagini, o a norma dell'articolo 414 c.p.p., attraverso la riapertura delle indagini. Pertanto, l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che concede la proroga per ulteriori sei mesi per lo svolgimento delle indagini preliminari è inoppugnabile, fermo restando il diritto dell'indagato di far valere gli eventuali vizi nel procedimento relativo alla proroga nell'udienza preliminare e la possibilità di tutelare l'interesse pubblico al promovimento dell'azione penale attraverso gli strumenti previsti dal codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 5070/2016 GIP TRIBUNALE di BOLOGNA, del 20/07/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, il quale chiede la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 20.7.201…

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