Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 497 del 9 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:497PEN

Massima

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Il giudice per le indagini preliminari, qualora non ritenga di accogliere la richiesta di archiviazione, può ordinare che entro dieci giorni il pubblico ministero formuli l'imputazione solo all'esito dell'udienza camerale fissata ai sensi dell'art. 409, comma 2, c.p.p., la quale garantisce all'indagato il diritto di rappresentare elementi a sua difesa, rendendo così non più dovuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all'art. 415-bis c.p.p. L'ordinanza adottata senza il previo espletamento dell'udienza camerale è abnorme, in quanto determina una stasi del procedimento e risulta estranea al sistema processuale, il quale subordina l'attribuzione al giudice per le indagini preliminari dell'atto d'impulso dell'azione penale esclusivamente all'esito di tale udienza, nel corso della quale le parti possono esporre in contraddittorio le rispettive posizioni funzionali alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di PALMI;

nei confronti di:

1) PU. FA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/11/2007 GIP TRIBUNALE di PALMI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CARCANO DOMENICO;

lette le conclusioni del P.G. per l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

Che il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi im…

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