Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40795 del 29 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40795PEN

Massima

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Il rigetto dell'istanza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") da parte del giudice per le indagini preliminari non è autonomamente impugnabile con ricorso per cassazione, ma può essere contestato solo congiuntamente alla sentenza che definisce il giudizio, in quanto tale provvedimento non ha carattere definitivo, essendo possibile la riproposizione della richiesta e il suo eventuale accoglimento nel successivo giudizio ordinario. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto del patteggiamento è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in considerazione dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DE CRESCIENSO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 11165/2015 GIP TRIBUNALE di FOGGIA, del 1 marzo 2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 giugno 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. TUTINELLI VINCENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza 1 marzo 201…

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