Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4015 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4015SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio, ai sensi dell'art. 32, comma 25, del D.L. n. 269/2003 convertito dalla L. n. 326/2003, che richiama l'applicabilità dei Capi IV e V della L. n. 47/1985, sospende il procedimento per le sanzioni amministrative, rendendo illegittimo l'ordine di demolizione emesso prima della definizione di tale istanza. L'Amministrazione comunale è pertanto tenuta a pronunciarsi previamente sulla domanda di condono, sospendendo ogni procedimento sanzionatorio riferito al manufatto oggetto della stessa, in applicazione del principio di cui all'art. 38 della L. n. 47/1985, che impedisce l'irrogazione di sanzioni amministrative per l'abuso edilizio a fronte della presentazione della relativa istanza di sanatoria.

Sentenza completa

N. 06658/2006
REG.RIC.

N. 04015/2011 REG.PROV.COLL.

N. 06658/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6658 del 2006, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via G. Mazzini n. 11;

contro

il Comune di Grottaferrata, in persona del Sindaco
pro tempore
, intimato e non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza 13.4.2006, prot. n. 16118, recante ingiunzione di demolizione, ai sensi dell’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, di un manufatto, avente la superficie di 64 mq ed il volume di 192 mc, realiz…

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